Descrizione

Comune di montagna, di probabili origini medievali, la cui economia si basa soprattutto sul turismo estivo, oltre che sulle tradizionali attività agricole. I limonesi hanno un indice di vecchiaia nella media e sono concentrati praticamente tutti nel capoluogo comunale, che fa registrare segni di espansione edilizia, favorita dalla crescita del flusso turistico. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con quote che vanno dai 65 ai 1.621 metri, e offre un panorama di indiscutibile fascino, con una grande varietà di paesaggi: dal vecchio porticciolo è possibile ammirare le alture ricche di verde. L'abitato, in contrasto con l'aspetto montano dei luoghi circostanti, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Comune di montagna, di probabili origini medievali, la cui economia si basa soprattutto sul turismo estivo, oltre che sulle tradizionali attività agricole. I limonesi hanno un indice di vecchiaia nella media e sono concentrati praticamente tutti nel capoluogo comunale, che fa registrare segni di espansione edilizia, favorita dalla crescita del flusso turistico. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con quote che vanno dai 65 ai 1.621 metri, e offre un panorama di indiscutibile fascino, con una grande varietà di paesaggi: dal vecchio porticciolo è possibile ammirare le alture ricche di verde. L'abitato, in contrasto con l'aspetto montano dei luoghi circostanti, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Citata come Lemonum in un documento della fine del XII secolo, sembra derivi il toponimo non dalle numerose piante di limone che ne abbelliscono i giardini ma dal termine latino LIMES, ossia 'confine', con chiaro riferimento alla posizione geografica dell'abitato; non manca però chi si richiama alla voce di origine celtica "limo", "lemos", che significa 'olmo'. La denominazione attuale risale al 1905; in precedenza si è chiamata Limone San Giovanni. Per la sua felice ubicazione e soprattutto per la sua rilevanza strategica, nel corso del Medioevo fu oggetto delle mire espansionistiche di diversi signorotti: il dominio sul lago di Garda era, infatti, assai importante per il controllo sull'intera riviera, al centro di intensi traffici commerciali. La storia successiva all'avvento della dominazione veneta non fa registrare eventi di particolare rilievo: nel complesso ha vissuto un'esistenza abbastanza tranquilla, scandita dall'attività dei pescatori; gli unici avvenimenti degni di nota sono stati rappresentati dalle visite di personaggi illustri, attratti dall'amenità del luogo, quali gli imperatori Federico IV e Giuseppe II, nonché di scrittori e poeti, come il norvegese Ibsen, che vi soggiornò nel XIX secolo. Piccolo gioiello dal punto di vista architettonico, presenta tra i principali monumenti la chiesa parrocchiale di San Benedetto, che, risalente alla seconda metà del XVII secolo, conserva dipinti e sculture di notevole valore; nell'architettura civile si segnalano alcuni edifici costruiti secondo il tipico stile veneziano, tra i quali figurano: la Casa Gerardi, la Casa Segala, la Casa Colombi, la Casa Fava e il Palazzo Lucchini.

Citata come Lemonum in un documento della fine del XII secolo, sembra derivi il toponimo non dalle numerose piante di limone che ne abbelliscono i giardini ma dal termine latino LIMES, ossia 'confine', con chiaro riferimento alla posizione geografica dell'abitato; non manca però chi si richiama alla voce di origine celtica "limo", "lemos", che significa 'olmo'. La denominazione attuale risale al 1905; in precedenza si è chiamata Limone San Giovanni. Per la sua felice ubicazione e soprattutto per la sua rilevanza strategica, nel corso del Medioevo fu oggetto delle mire espansionistiche di diversi signorotti: il dominio sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODIGARDA'>lago di Garda</a> era, infatti, assai importante per il controllo sull'intera riviera, al centro di intensi traffici commerciali. La storia successiva all'avvento della dominazione veneta non fa registrare eventi di particolare rilievo: nel complesso ha vissuto un'esistenza abbastanza tranquilla, scandita dall'attività dei pescatori; gli unici avvenimenti degni di nota sono stati rappresentati dalle visite di personaggi illustri, attratti dall'amenità del luogo, quali gli imperatori Federico IV e Giuseppe II, nonché di scrittori e poeti, come il norvegese Ibsen, che vi soggiornò nel XIX secolo. Piccolo gioiello dal punto di vista architettonico, presenta tra i principali monumenti la chiesa parrocchiale di San Benedetto, che, risalente alla seconda metà del XVII secolo, conserva dipinti e sculture di notevole valore; nell'architettura civile si segnalano alcuni edifici costruiti secondo il tipico stile veneziano, tra i quali figurano: la Casa Gerardi, la Casa Segala, la Casa Colombi, la Casa Fava e il Palazzo Lucchini.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri e dell'A.P.T. (Azienda per la promozione del turismo). L'agricoltura è basata essenzialmente sulla produzione di olivo e frutta, a causa delle caratteristiche del territorio, che non si presenta molto adatto a diversi tipi di coltivazioni. Le attività industriali, limitate al comparto edile e a qualche piccola fabbrica di mobili, sono poco significative. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi che, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione, comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive, che garantiscono un'ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico, mentre per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri e dell'A.P.T. (Azienda per la promozione del turismo). L'agricoltura è basata essenzialmente sulla produzione di olivo e frutta, a causa delle caratteristiche del territorio, che non si presenta molto adatto a diversi tipi di coltivazioni. Le attività industriali, limitate al comparto edile e a qualche piccola fabbrica di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, sono poco significative. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi che, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione, comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive, che garantiscono un'ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico, mentre per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Rinomata località di villeggiatura, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività commerciali e soprattutto all'incremento dei servizi legati allo sviluppo del turismo, che consente un notevole assorbimento di manodopera. Da rilevare che il saldo del movimento naturale si mostra attivo, mentre quello del movimento migratorio è positivo, sia pure in maniera non significativa. Tra le manifestazioni folcloristiche, che richiamano numerosi visitatori, meritano di essere ricordate: la pittoresca festa di mezza quaresima, con degustazione di polenta e pesce fritto; la sagra di San Pietro, la mostra alpina e il raduno gardesano, che si svolgono nel mese di giugno. Chiude il quadro degli appuntamenti consueti la mostra dell'olio di oliva bresciano, che ha luogo a settembre. Il Patrono è San Benedetto, la cui festa viene celebrata l'11 luglio.

Rinomata località di villeggiatura, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività commerciali e soprattutto all'incremento dei servizi legati allo sviluppo del turismo, che consente un notevole assorbimento di manodopera. Da rilevare che il saldo del movimento naturale si mostra attivo, mentre quello del movimento migratorio è positivo, sia pure in maniera non significativa. Tra le manifestazioni folcloristiche, che richiamano numerosi visitatori, meritano di essere ricordate: la pittoresca festa di mezza quaresima, con degustazione di polenta e pesce fritto; la sagra di San Pietro, la mostra alpina e il raduno gardesano, che si svolgono nel mese di giugno. Chiude il quadro degli appuntamenti consueti la mostra dell'olio di oliva bresciano, che ha luogo a settembre. Il Patrono è San Benedetto, la cui festa viene celebrata l'11 luglio.

Località

Lago di Garda

Lago di Garda

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Limone sul Garda rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.